Cultura bene comune? Strategie di resistenza e riappropriazione dal basso in una città mediterranea
DOI:
https://doi.org/10.14288/acme.v17i2.1454Keywords:
Beni comuni, produzione culturale, riappropriazione dal bassoAbstract
Il paper intende esplorare il rapporto tra beni comuni, strategie di resistenza e produzione culturale a Catania attraverso un’analisi di esperienze di occupazione e/o riappropriazione dal basso di spazi finalizzati all’offerta e al consumo di (contro)cultura, che rifiutano le logiche di mercificazione della città neoliberista.
Attraverso indagini sul campo, interviste in profondità e l’analisi della documentazione prodotta dagli attivisti, la ricerca intende valutare le sovrapposizioni tra motivazioni artistico-culturali e le pratiche discorsive ispirate agli urban commons e alla democrazia partecipativa, nonché le relazioni da un lato con gli attori istituzionali e, dall’altro, con il tessuto socio-economico e culturale della città.
Culture as a common? Strategies of grassroots resistance and reappropriation in the creative city
The paper aims at exploring the relation between commons, resistance strategies and cultural production in Catania through analysing different cases of occupation of spaces for (counter)cultural production and consumption, thus rejecting the commodification logics of the neoliberal “creative city”. Resulting from fieldwork, in-depth interviews and document analysis, our research aims at evaluating the overlapping between artistic-cultural reasons and discursive practices inspired by the urban commons and participative democracy, as well as the relations with both institutional actors and the socio-economic and cultural milieu of the city.
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